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Salvini: "A Mattarella non viene da ridere?". E bersaglia i ministri (04.09.19)
- Published_at:2019-09-04
- Category:News & Politics
- Channel:Pupia News
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- description: https://www.pupia.tv - Matteo Salvini senza freni. Come prevedibile, il leader della Lega è furioso per la nascita del governo giallorosso. E innanzitutto sfida il presidente della Repubblica, in una diretta Facebook. Rivolto a Sergio Mattarella, chiede: "Presidente, parlava di un governo di lunga durata, con solidi principi e un programma comune. Non le viene da ridere, da sorridere? Non era meglio chiamare a votare 60 milioni di italiani anziché 60mila persone su Rousseau? All'estero parlano di governino. Orgoglioso che la Lega sia immune da queste schifezze". Poi torna a evocare la tesi del complotto: "È tornato il governino, quello delle telefonate da Parigi, Bruxelles e Berlino in cui dicono 'si fa così'. Preferisco aspettare qualche mese e tornare al voto, senza Rousseau o i giochini di palazzo". E poi, provocatoriamente, ringrazia Conte, Renzi e Di Maio: "È l'ultimo giro della spartizione". Avverte i protagonisti del nuovo corso: "In Senato li guarderò in faccia. Tireremo fuori tutte le beghe, scandalini e denunce". Poi comincia a bersagliare i singoli ministri. "Bonafede è uno che ha partorito una riformina, ma è amico di Conte e quindi...". Su Franceschini alla Cultura dice: "È sopravvissuto a tutto e tutti. Uno di quelli nel pd che in futuro governerà anche con la befana, con Pippo e con Pluto" (battuta in realtà già utilizzata). Su Di Maio: "Uno che passa in 15 giorni dal Lavoro e lo Sviluppo agli Esteri. Chapeau. Potere della sopravvivenza, potere della poltrona". E su De Micheli ai Trasporti: "Dopo Toninelli si pensava che non si poteva fare peggio, e invece mai dire mai. Il pd può regalarci pessime sorprese". Poi si occupa di Speranza alla Sanità: "Uno di Leu con competenza zero ma andava a bordo delle navi delle Ong, per far sbarcare i migranti. Se si votasse, domani mattina prenderebbero lo 0,1 per cento". E ancora: "Signor Conte, a chi la vuoi dare a bere?". Si scaglia contro Bellanova all'Agricoltura: "È stata relatrice della Fornero". Quindi dice: "In Parlamento non passerà mai una nuova legge Fornero, come si sta ventilando, vi do la mia parola". Deride Fioramonti (neoministro dell'Istruzione) per la "tassa sulle merendine". Quando arriva a Gualtieri, risolleva la teoria del complotto: "Uno che arriva direttamente da Bruxelles, europarlamentare del Pd, tanto amato dalle cancellerie di Parigi e Berlino che adesso fa il ministro dell'Economia in Italia. E in un video diceva che il voto degli italiani non conta un c...". Infine, si rivolge alle forze dell'ordine: "È un arrivederci a prestissimo". Almeno risparmia la nuova ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, che non viene citata nell'intemerata. Dice solo: "Hanno messo un ex prefetto, non si sono presi neanche la responsabilità di metterci la faccia. Se dovessi vedere che i porti si riaprono faremo una battaglia in Parlamento e, democraticamente, nelle piazze". (04.09.19)
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